Cosentino mette la parola fine all’esperienza giallorossa

Non si tratta del classico fulmine a ciel sereno. La notizia si paventava da tempo. Il Presidente Cosentino lascia il Catanzaro. A distanza di 48 ore dalla contestazione ricevuta dallo stadio subito dopo la sconfitta interna dell’esordio contro la Casertana, Mister Gicos ha deciso, in maniera irremovibile, di andar via. Dallo scorso gennaio quelli vissuti sui Tre Colli, sono stati del resto mesi difficili per Cosentino. La conferenza post Reggina, la rivoluzione di gennaio ed un “Ceravolo” sempre più deserto hanno caratterizzato la fine dello scorso torneo. L’affidare la guida tecnica a Mister D’Urso che in carriera non ha mai fatto l’allenatore di una squadra professionista, ma sempre il vice ha iniziato a creare i primi malumori di una stagione non ancora partita. A questa è seguita la scelta di Carmine Donnarumma come Direttore Generale. Con lui si è costruita una rosa “al risparmio”, con l’obiettivo di disputare un campionato dignitoso, ma lontano dai vertici. Ciò ha portato ad un evidente distacco da parte della tifoseria, che ha seguito le vicende di calciomercato e la preparazione, ma sempre con una certa indifferenza. Quella vista in campo contro i falchetti è stata una squadra che ha dato indubbiamente tutto, ma apparsa insufficiente. A prospettarsi nelle menti dei sostenitori non è tanto un campionato onorevole, ma molto sofferto, con una salvezza da guadagnare a denti stretti, con l’eventualità che la rosa costruita non sia abbastanza competitiva. Non è seguita una replica immediata da parte di Cosentino ai fischi ricevuti nel post partita contro i campani. Il Presidente dopo aver meditato è giunto alla conclusione che non ci sono più le condizioni per andare avanti. Gli scenari possibili sono realisticamente due. Se dovesse arrivare un imprenditore in grado di gestire il Catanzaro, Mister Gicos gli cederebbe la società, altrimenti a giugno – dopo aver condotto le aquile alla salvezza – consegnerebbe la squadra al sindaco senza debiti. A caratterizzare il futuro dei giallorossi è per ora solo l’incertezza.

Rosita Mercatante