
Chiusa l’indagine federale delloperazione “Dirty Soccer” relativa al calcioscommesse. Diverse le società dinLega Pro e Lega Nazionale Dilettanti finite nel mirino della Polizia di Catanzaro. Coinvolte anche le squadre calabresi del Catanzaro e della Vigor Lamezia – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano “Gazzetta del Sud” – con accuse e posizioni diverse. Per quanto riguarda il club giallorosso viene contestata la tentata e fallita combine del match dello scorso 1 aprile in casa del Barletta. Duplice il capo d’accusa: da un lato si parla di responsabilità diretta dovuta all’omessa denuncia del tentato illecito addebitato al presidente Giuseppe Cosentino; dall’altro, di due responsabilità oggettive a carico dell’ex Ds Armando Ortoli e del calciatore, attualmente impegnato nel ritiro silano della squadra, Mimmo Giampà. Il rischio più grande per il Catanzaro è rappresentato proprio dalla posizione di questi ultimi due nel processo sportivo che si dovrebbe svolgere entro metà agosto. Infatti, il codice di Giustizia sportiva prevede che la società possa pagare con una penalizzazione di punti nella classifica da scontare nel prossimo campionato. Al patron Cosentino, invece, viene mossa l’accusa di omessa denuncia. Dal canto suo il presidente, nell’audizione del 2 luglio, ha dichiarato di non essere mai stato informato del tentativo di illecito. Nel caso in cui, nella prossima settimana, quando verranno notificati i deferimenti sarà confermata la responsabilità diretta, il presidente rischia l’inibizione o la squalifica non inferiori a un anno oltre che un’ammenda di circa 30 mila euro. Ben differente la situazione della Vigor che alla luce delle ultime rivelazioni si complica parecchio. Il procuratore federale Stefano Palazzi per le gare contro Casertana e Paganese al “D’Ippolito” e contro Barletta in trasferta ha contestato ai biancoverdi la responsabilità diretta con rischio di retrocessione. Agli inquirenti risulterebbe che Felice Bellini in veste di consulente e non di responsabile marketing dei biancoverdi avrebbe preso accordi per alterare la partita contro la Casertana, chiedendo a un soggetto maltese 40 mila euro per assicurare la vittoria dei campani. Il presidente lametino Gianni Torcasio si difende affermando fermamente che il club è “estraneo ai fatti riguardanti le vicende negative che vengono imputate”. A metà della prossima settimana sono previsti i provvedimenti. (R.M.)