
Un manto di ultima generazione. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco della città, Sergio Abramo, alla richiesta di Floriano Noto, numero uno dell’Uesse, di avviare l’iter volto a realizzare il terreno di gioco del “Nicola Ceravolo” in erba sintetica. Una decisione presa per migliorare l’utilizzo dell’impianto sportivo e del manto erboso, sempre più compromesso da numerose problematiche strutturali e meteorologiche.. Ma quanto costa realizzare, da zero, un terreno di gioco in erba sintetica di ottima qualità?

COSTO MANTO ERBOSO SINTETICO
Prendendo spunto da una relazione, di qualche anno fa, dell’Assosementi, scopriamo che le differenze tra erba naturale e artificiale sono molteplici. Dal punto di vista tecnico, su un campo da calcio di erba sintetica di ultima generazione la sfera può raggiungere livelli di rimbalzo e scorrimento paragonabili a quelli di un manto in erba vera, curato nei minimi dettagli. Una caratteristica da non tralasciare, specialmente se le squadre prediligono un gioco palla a terra.
Se tecnicamente le differenze non sono tante, stessa cosa non si può certo dire sotto il lato economico. Secondo Assosementi, per realizzare un campo da calcio in erba naturale ci vogliono dai 118 ai 160.000 euro mentre per quello artificiale la cifra da sborsare oscilla tra i 430 e i 500.000 euro. Poco scarto, invece, per la manutenzione annuale (25.000 erba naturale – 15.000 erba sintetica). Spulciando ancora di più la relazione, scopriamo che la durata media di un campo da calcio in erba artificiale è di 10-12 anni, ovvero la metà rispetto a quella di un terreno in erba naturale (15-25 anni).
Facendo dei brevi calcoli, così, una società di calcio, con l’aiuto del Comune di riferimento, per curare un campo “naturale” in 12 anni dovrà spendere 300,000 euro mentre per un campo in sintetico “solo” 180.000 euro. Una differenza sostanziale che viene rafforzata anche dal numero di ore approssimative di gioco per un anno (450 ore per campo naturale – 1000/15000 per campo sintetico). Un dato che fa riflettere, però, in quanto aumenterà il costo totale per un anno (36.000 euro per campo naturale – 53.000 euro per campo sintetico) e le successive 11 stagioni (450.000 euro per campo naturale – 660.000 euro per campo sintetico). Per non parlare, inoltre, dello smaltimento che non avrebbe nessun costo per chi usa un terreno di gioco naturale mentre, per chi intende giocare su un campo in sintetico, il prezzo da pagare sarà alto: 80.000 euro. I costi, ancora di più, si alzano dal tredicesimo anno in poi (circa 30.000 euro per campo naturale – 270.000 euro per campo sintetico).
RIPERCUSSIONI NEGATIVE SULL’AMBIENTE
Realizzare un terreno di gioco sintetico avrebbe ripercussioni negative sull’ambiente. Ad esempio, un terreno di gioco naturale permette l’abbattimento notevoli quantità di CO 2 (10 t/ha all’anno) mentre un campo in erba artificiale produce notevoli quantitativi di CO 2 durante la sua fase di fabbricazione (Fonte:ESA). Per non parlare del drenaggio su un campo in erba sintetica: sicuri che risolva il problema? A vedere alcune immagini, non sembra.

COSTO TERRENO DI GIOCO IN ERBA NATURALE E SINTETICA
Se andiamo a vedere il costo di realizzazione di un terreno di gioco in erba naturale rinforzata, ovvero con un terreno naturale “caratterizzato” da un manto artificiale sottostante, ci imbattiamo in costi ancora più elevati. La lavorazione del terreno ha un prezzo di 48.000 euro, quello del sottofondo con stabilizzante 118.000 euro mentre il drenaggio orizzontale (determinato dal deflusso dei liquidi sulla superficie) si aggira intorno ai 51.000 euro. Alla fine di questi interventi, il manto naturale rinforzato, composto da 60 mm di sintetico e caratterizzato da una semina naturale oltre al sottotappeto drenante elastico costerà 530.000 euro che, in aggiunta al denaro speso in precedenza, diventano 747.000 euro (Fonte: sporteimpianti.it)
M.B.