
Un Catanzaro deludente e nonostante l’impegno messo in campo, insufficiente all’esordio in campionato. Al “Ceravolo” la Casertana ha vinto per 1-0 grazie ad una rete dopo due minuti di gioco. Inoperoso o quasi il portiere ospite che si è sporcato i guanti solamente in un paio di occasioni. Troppo possesso palla da parte dei giallorossi che non hanno quasi mai concluso verso la porta avversaria. Il 3-5-2 di Mister D’Urso è quello atteso con Scuffia in porta; Priola, Orchi e Ricci in difesa; Calvarese e Squillace sugli esterni; Agnello, Selvatico e Giampà a centrocampo; Razzitti e Mancuso in avanti. Al ‘2 la Casertana è già in vantaggio con De Angelis. L’ex cosentino è abile a scattare al momento giusto e a battere Scuffia con un preciso diagonale. C’è una partita intera da giocare ma le aquile vanno vicine al pari solamente al ’42 con Ricci che spedisce fuori a due passi dalla porta. In precedenza il catanzarese Mangiacasale aveva sfiorato il raddoppio ospite con un destro su Scuffia davanti al portiere. Nella ripresa solo i cambi ed una vera unica palla gol al ‘72 con il neo arrivato Taddei – subentrato a Giampà – che dal limite dell’area ha sfiorato il palo. Troppo poco per una squadra che ha giocato tutto il match sotto di un gol e che avrebbe dovuto fare di più per portare a casa quanto meno il pareggio. Il momento che sta attraversando il Catanzaro è molto difficile, in seguito alla linea adottata dalla società, non accettata dalla piazza che vorrebbe tornare al più presto in B. A testimoniarlo la presenza solamente di quasi duemila tifosi sugli spalti del “Ceravolo”. È difficile ricordare uno stadio così vuoto alla prima di campionato, segno di un distacco e di una indifferenza che trova le sue radici già nella fase finale dello scorso campionato. La rabbia e la delusione dei supporters giallorossi, già pronte ad esplodere come una bomba ad orologeria, si sono palesate a fine gara. Una vera e propria contestazione nei confronti di Mister Gicos, la prima da quando è il Presidente del Catanzaro. La paura del popolo giallorosso, specialmente dopo il match odierno è che durante il calciomercato estivo sia stata allestita una rosa non competitiva per disputare in maniera “dignitosa” questo torneo di Lega Pro. Chiaro l’invito di tutta la piazza a spendere di più, perché solamente investendo si riescono a raggiungere buoni risultati. Nota positiva della giornata, che non poteva non risaltare ai nostri occhi, è stata la presenza di numerosi bambini tra le tribune dello stadio. A primeggiare fra tutti per la sua tenera età è stata la piccola Giada che a solo un mese e mezzo di vita, insieme a Filippo, Giorgia e Francesco, hanno rappresentato l’emblema della tradizione calcistica della città che si trasmette di generazione in generazione. ( Rosita Mercatante )