Calcio, primo colpo esterno del Catanzaro

A Rieti, contro la Lupa Castelli Romani, la squadra di Erra centra il secondo successo consecutivo. Il gol del successo segnato a metà primo tempo dal capitano Giampà. Nella ripresa annullato un gol a Razzitti per presunto fallo di mani. Il Catanzaro compie un altro grosso passo in avanti. Alla terza partita con Erra in panchina la squadra giallorossa conquista la seconda vittoria consecutiva (dopo il ko iniziale col Matera) e dopo aver battuto il Lecce al Ceravolo si prende tre punti a Rieti, contro la Lupa Castelli Romani dell’ex Siclari. Proprio il capitano dei laziali al primo minuto spreca una favorevole occasione, ben anticipato a terra da Grandi. Poi il Catanzaro prende il comando della azioni e con un ispirato Agnello ci prova in almeno due occasioni da fuori. Da un suo assist su punizione dalla sinistra arriva il gol partita: lo segna il “vecchio” inossidabile Giampà che sbuca da una selva di gambe e di testa trafigge l’ex portiere crotonese Caio Grosso. I giallorossi legittimano il vantaggio con un altro insidiosissimo tiro all’incrocio di Taddei su punizione che stavolta il portiere di casa è molto bravo a deviare in corner. Sul finire del tempo i romani reclamano un rigore per presunto atterramento di Scardina da parte di Squillace, ma il replay chiarisce che l’intervento è nettamente d’anticipo sul pallone. Nella ripresa il Catanzaro allenta i ritmi. Entra Mancuso per Taddei e subito il trequartista s’inventa una gran palla per Razzitti che controlla e segna sotto la traversa. L’arbitro però annulla per presunto fallo di mano. Nel capovolgimento di fronte è strepitoso Grandi a deviare in corner sul centravanti dei Castelli. Per gli ultimi 10 minuti Erra serra i ranghi in difesa ed affianca ad un affaticato Moi il fresco Orchi. Esce di scena Agodrin autore di un buon primo tempo. A 5 dalla fine Moi cincischia e consente a Scardina la migliore palla-gol della partita. Per fortuna del Catanzaro l’attaccante locale è impreciso e dal vertice dell’area piccola spedisce fuori. Esce Razzitti per Ingretolli ma non si gioca più. Esultano le poche decine di tifosi giallorossi sulla curva del Manlio Scopigno, dove hanno portato voce, cuore, cori e striscioni, tra cui quello con la secca disapprovazione al presidente.