
Il percorso di rilancio del centro storico di Catanzaro continua ad essere uno dei punti principali dell’agenda amministrativa di Palazzo De Nobili, e la scelta di collocarvi la facoltà di Sociologia, alla sua attivazione poco più di un anno fa, andava in questa direzione. La sede stabilita, però, ha mostrato ben presto tutti i suoi limiti, con spazi inadeguati alle esigenze dei numerosi studenti. Il Consiglio Comunale ha deciso, quindi, di muovere le pedine a sua disposizione, pensando di collocare Sociologia nell’ex Istituto Rossi, già sede del Conservatorio “F.Torrefranca”, che a sua volta si sposterebbe al plesso Carbone, la cui ristrutturazione volge al termine. Inevitabili le diverse reazioni di studenti e cittadini, a cui ha deciso di rispondere, con una nota, l’assessore alla pubblica istruzione, Tony Sgromo: “Il Corso di laurea in sociologia e la sezione staccata del Conservatorio “Torrefranca” avranno sedi adeguate, prestigiose e funzionali nel centro storico del Capoluogo. Nessuno si è sognato di sfrattare l’istituzione musicale. Stiamo più semplicemente razionalizzando gli spazi disponibili rispetto alle esigenze e in rapporto al numero degli iscritti. Porteremo in Consiglio Comunale una proposta globale, tenendo conto dell’intesa raggiunta recentemente tra Comune, Provincia, Università e Confindustria per rivitalizzare il centro storico. Toccherà all’aula decidere”. Sgromo sottolinea inoltre che “entrambe le istituzioni accademiche stanno sinergicamente collaborando con Palazzo De Nobili, condividendone le scelte”. E se il direttore del conservatorio, Francescantonio Pollice, ha già visionato il plesso scolastico in ristrutturazione e l’ha giudicato positivamente, e l’Università, tramite il rettore Aldo Quattrone, si è detta disponibile ad investire due milioni di euro per adeguare l’ex istituto Rossi alle esigenze della facoltà, resta da capire l’opinione degli studenti. I futuri sociologi chiedono da mesi di essere materialmente “annessi” al Campus di Germaneto, e i musicisti rivendicano la piena agibilità della propria sede storica. E gli iscritti saranno in continua crescita: per il prossimo anno pare siano previsti il doppio degli studenti, da cinquecento a mille. (VL).