
I medici del Pugliese-Ciaccio sono pronti a scendere in piazza per difendere il nosocomio catanzarese.
(Catanzaro 13 aprile 2013 – Servizio NicoDeLucaPress- riprese e montaggio Maurizio Santoro) –Ed ora i medici del Pugliese-Ciaccio sono pronti a scendere in piazza per difendere il nosocomio catanzarese dagli attacchi che ne stanno minando le fondamenta.
Nell’affollatissimo confronto indetto dal Collegio di direzione e dalla Direzione Aziendale i dirigenti medici hanno ascoltato con attenzione la disamina della manager Elga Rizzo riconoscendo la bontà delle iniziative mediatiche con cui nei giorni scorsi l’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro ha denunciato la situazione ai limiti del collasso del Dipartimento di Emergenza-Urgenza-Accettazione; l’esiguità dell’organico, il taglio dei posti letto, la mancata copertura assistenziale delle altre strutture sanitarie a fronte della enorme mole di lavoro del Pugliese stesso e della perdurante indisponibilità invece ad attivare il Pronto Soccorso da parte della seconda Azienda ospedaliera cittadina, quella universitaria Mater Domini.
Il direttore Generale ha rimarcato la differenza tra assistenza ai malati propria dell’ospedale e la programmazione di ricerca e di studio tipica di un Ateneo. “Il problema vero — ha detto — è che la remunerazione dovrebbe essere decisa in base alla produttività di un ospedale, non dei suoi posti letto. Il pugliese nel 2012 ha avuto accessi di pronto soccorso quanti il S.raffaele di Milano, con meno della metà di posti disponibili. Hanno poi preso la parola diversi dirigenti, Abbonante di Chirurgia Plastica, Destito di Otorino, , Russo della Terapia del dolore, Molica di EmatoOncologia, Palermo della Medicina Nucleare, Cosentini di Chirurgia, Muccari di Medicina generale, Iaconantonio di Neurochirugia, Settembrini del Pronto Soccorso, i sindacalisti Puzzonia, Tommasini e Lacroce, il dirigente amminsitrativo Le Pera. Tutti hanno evidenziato le grandi eccellenze dell’ospedale dichiarandosi disponibili a manifestazioni eclatanti per difendere la struttura. Intanto nelle stesse ore il sindaco Abramo ha respinto le accuse di presunto silenzio degli politici sulla sorte del Pugliese-Ciaccio come sia in avanzato stato l’attività portata avanti di concerto con la Provincia e la Regione per recuperare al Pugliese almeno 40 dei 128 posti tagliati dal famigerato Dprg 136.