
Il commissario per la sanità Massimo Scura è stato affrontato a muso duro dal vicepresidente della regione Enzo Ciconte.
La costruzione del nuovo ospedale di Catanzaro è la scintilla di un pericoloso incendio istituzionale già da tempo previsto. A telecamere e taccuini già riposti, il commissario per la sanità Massimo Scura è stato affrontato a muso duro dal vicepresidente della regione Enzo Ciconte. L’episodio è accaduto sulle scale al termine di un lungo pomeriggio trascorso tra i reparti del Pugliese e quelli del De Lellis-Ciaccio, in quella che è stata la prima visita di Scura all’Azienda Ospedaliera del capoluogo di Regione. Ciconte, che sostituiva il governatore Oliverio a Roma per l’emergenza autostrada, ha contestato al commissario di governo la bocciatura della nuova opera e la propensione invece ad ampliare il Policlinico universitario come dichiarato poco prima in alcune interviste.
Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha espresso la sua dura opposizione nei confronti di Scura. Non è consentito a nessuno- ha detto il primo cittadino – adottare decisioni verticistiche su un tema tanto delicato senza un minimo di consultazione. Comincia a prendere consistenza il sospetto che si voglia investire solo sul versante universitario. E’ disarmante – ha concluso Abramo – che un commissario di governo non si curi dell’agibilità sismica di una struttura sanitaria e che nel contempo il presidente della provincia Bruno ed il vicegovernatore Ciconte abbiano pubblicamente assicurato la realizzazione dell’opera.