Incontro pubblico in Confindustria per parlare di sanità
LA CITTA’ DI CATANZARO E LA VASTA AREA INTERPROVINCIALE DI SUA PERTINENZA AVRANNO O MENO UN NUOVO OSPEDALE? Questo l’argomento su cui si è dibattuto a più parti durante l’incontro indetto nella sede di Confindustria, dallo stesso presidente dell’ente, Rossi, con l’intento di fare “chiarezza” e soprattutto di sgomberare il campo da ogni tipo di “campanilismo”, ED ANCHE PER placare la polemica mediatica che si è consumata negli ultimi giorni. Ad innescarla alcune dichiarazioni che annunciavano la realizzazione dell’ ospedale a Cosenza, rilasciate dal Presidente della Regione, Oliverio. Precisato che non dispiace a nessuno il fatto che la “Città dei Bruzi” venga dotata di una moderna struttura, i rappresentanti delle istituzioni del capoluogo hanno però espresso la loro premura ad avere risposte sulle sorti del nosocomio cittadino. A porre in maniera diretta quesiti al Commissario ad acta per la Sanità della Regione Calabria, Scura è stato il sindaco Abramo: Il nuovo ospedale si farà? I fondi sono ancora disponibili? Il riferimento del primo cittadino è stato all’accordo di programma del 2007 in cui si stabiliva la necessità della realizzazione nell’area di Germaneto di un nuovo ospedale, per ragioni di inadeguatezza della struttura del Pugliese, rispetto agli standard di protezione civile, con lo stanziamento complessivo di circa 119 milioni di euro. Accordo legato, però, alla condizione necessaria dell’accorpamento tra ospedale e università, che tuttora non è stato attuato. Poi la parola è passata al Commissario Scura che, prima di parlare della condizione della sanità di tutta la regione, provincia per provincia, ha puntualizzato sulle parole del Presidente Oliverio “Non ha mai affermato che l’ospedale di Catanzaro non si farà, mentre quello di Cosenza si. L’attenzione è stata rivolta – ha detto – ad un caso dove non viene rispettata la dignità del malato. Affinché abbia realizzazione il progetto stilato nel 2007 è necessaria l’integrazione tra l’azienda sanitaria Pugliese-Ciaccio e l’Università”. Motivazione questa, che come ha ribadito nel suo intervento il vicepresidente della giunta regionale, Ciconte, non ha permesso fino ad oggi l’attuazione del programma. Nell’illustrazione del sistema sanitario, che a livello nazionale non ottiene neppure la sufficienza, Scura rimarca le priorità di intervento a Cosenza e a Locri. Catanzaro, probabilmente, è destinata ad aspettare.