Seconda serata del Catanzaro Jazz Fest: musica è libertà (SERVIZIO TV)

Di Carmen Mirarchi –
Seconda serata per la 19esima edizione del Catanzaro Jazz Fest in villa Margherita.

Tre  giorni di grande musica, arte durante i quali  come faro regionale, e non solo, grazie ad una ricca serie di iniziative, incontri e presentazioni mirati anche a celebrare la memoria di figure che hanno lasciato un segno nel nostro territorio.

 

Per la seconda serata il concerto del grande contrabassista Ares Tavolazzi.

Apertura dedicata al ricordo del musicista catanzarese Pietro Aldieri che suonò nella kermesse negli scorsi anni. Ospite della seconda serata il direttore del Peperoncino Jazz Festival, Sergio Gimigliano, che presenterà le attività promosse in America e i prossimi appuntamenti in cantiere.
Tavolazzi è  (Ares Tavolazzi, contrabbasso, Joy De Vito, chitarra, Piero Borri, batteria),   uno storico contrabbassista di celebri formazioni della musica italiana e internazionale, tra cui la PFM, Francesco Guccini, Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte, gli Area. Il trio è composto da tre generazioni di musicisti che si incontrano per dar vita ad un progetto esclusivo.

Con Tavolazzi il Catanzaro Jazz Fest celebra il ricordo di Demetrio Stratos, voce storica degli Area, a pochi giorni dal 40 esimo anniversario della sua morte.

Il 21 giugno la chiusura con il  trio guidato dal pianista Claudio Cojaniz, friuliano che ha deciso di trasferirsi e vivere in Calabria.

Nella serata finale anche la commemorazione della figura di Sisinio Zito, il “papà” del Roccella Jazz Festival. A Catanzaro arriveranno per l’occasione il neosindaco della cittadina ionica, Vittorio Zito e il direttore della storica rassegna, Vincenzo Staiano.

Il Catanzaro jazz fest da sempre senza fissa dimora ha trovato casa in villa Margherita.
Il pensiero che ci lascia è  che : “Il Jazz sta all’improvvisazione come la democrazia sta alla libertà. Il jazz è un’arte collettiva e un modo di vivere che allena alla democrazia”.

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