
Una cerimonia semplice in cui ad avere solennità è stata solo la preghiera. Sono questi i caratteri della funzione di apertura della porta della Divina Misericordia, svoltasi ieri al cimitero del quartiere lido della città. In silenzio e suggestivo raccoglimento numerosi fedeli della comunità hanno preso parte alla manifestazione religiosa durante una mattinata soleggiata e luminosa in cui a scaldare il cuore dei presenti sono state le parole pronunciate dall’Arcivescovo dell’Arcidiocesi Metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone. Dopo aver compiuto il significativo gesto dell’apertura della Porta, e averne varcato la soglia, sua Eccellenza si è soffermato sull’importanza della preghiera. È quest’ultima la chiave giusta per scardinare la propria porta personale e interiore che conduce alla Misericordia di Dio. Un evento straordinario voluto dal parroco Don Vincenzo Custo, con l’intento di rendere possibile l’esperienza della misericordia nella quotidianità, nella normalità, in tutte quelle circostanze in cui un cuore cristiano deve dimostrarsi attento ai più deboli. L’invito da parte del parroco di varcare la porta in un compiuta meditazione è stato rivolto a tutti, specie a coloro che non hanno ancora attraversato quella imponente della città del Vaticano.