Concerto di Renga tra i ruderi di Scolacium [HD]

 Molto apprezzata dal pubblico la tappa calabrese del cantautore friulano organizzata dalla Essemme Musica

– Due ore di intense emozioni quelle del concerto del cantautore italiano Francesco Renga. Uno spettacolo di grande spessore musicale che è riuscito a far vibrare le corde più intime del cuore dei numerosi fans giunti da tutta la regione per la tappa catanzarese di “Tempo Reale Extra Tour”, realizzato da Essemme Musica di Maurizio Senese. Nella suggestiva location del parco archeologico Scolacium, Renga ha dato inizio alla serata sulle note di “Un giorno bellissimo”, proseguendo poi in un’alternanza di brani dell’ultimo album e di un mix di vecchi successi come “Il mio giorno più bello nel mondo”, “Era una vita che ti stavo aspettando”, “Ora vieni a vedere”, “Almeno un po’”, “L’impossibile”, “L’amore altrove”, “Vivendo adesso”, “Sì… beh.. ma… non so?!”, “Dovrebbe essere così”, hanno trovato posto, tra gli altri, “La tua bellezza”, “Cambio direzione”, “Dove il mondo non c’è più”, “Ferro e cartone”, “Sto già bene”, “Ci sarai Così, per la seconda metà del concerto, è stato Renga stesso a convocare tutti sotto la scena, incitandoli a più non posso a muoversi e battere le mani a tempo: “Non è possibile, siete in vacanza, non fate un c… tutto il giorno e che cavolo!”, li ha nobilmente spronati. Eppure non si può dire che il pubblico non abbia saputo tutte, ma proprio tutte le parole delle canzoni, permettendo all’ex leader dei Timoria fin dal primo brano in scaletta di lasciare che fossero gli astanti a portare avanti i ritornelli mentre lui annuiva compiaciuto.”. Per il “bis” Renga e i suoi sono tornati sul palco con “Angelo”, “Meravigliosa (La luna)” e “A un isolato da qui”. Un evento dedicato all’amore in tutte le sue sfaccettature. “un sentimento conosciuto da tutti e che ha bisogno di essere alimentato nel tempo. C’è amore dappertutto, ma quello che lega un genitore ad un figlio è sicuramente il più indissolubile”. Un pensiero che ha ispirato il suo primo successo, dedicato alla madre, dal titolo “Ancora di lei”. Poi un inno alla vita e alla ricerca della felicità, unico filo conduttore dell’intero concerto. La sua esibizione celebrata da un vasto repertorio di brani ha mandato in delirio la folla, che per tutto il tempo hanno accompagnato il cantante portando avanti i ritornelli dei maggiori successi. Dopo un’empatia “ordinata” che ha caratterizzato la prima parte della serata, è stato proprio l’ex  leader dei Timoria a spronare la platea a rompere le fila e a raggiungerlo sotto il palco per muoversi a tempo e tenere il ritmo con il battito delle mani. Dal pubblico femminile non sono mancati i cori “sei bellissimo” per l’artista friulano, presentatosi sul palco con un look particolarmente apprezzato. Una tappa che ha lasciato il segno non solo per gli entusiasti fans calabresi che lo seguono fin dal suo esordio nel panorama della musica italiana, ma anche per l’artista che, come ha commentato prima in un post sulla sua pagina facebook e poi durante lo spettacolo, è rimasto particolarmente colpito dalle bellezze paesaggistiche e archeologiche del luogo. (R.M)