Verso la riapertura antico ingresso in Città

Un'associazione ripulisce Porta S.Agostino

Sarà un giorno importante, martedì prossimo, 31 luglio. Grazie all’impegno dell’associazione #lacalabriacherema, che ha consentito il ripristino della zona con la rimozione dei rifiuti (era stata denunciata alle autorità anche la scoperta una discarica abusiva ndr) e la successiva bonifica del terreno, l’area verde di Porta Sant’Agostino sarà restituita alla comunità catanzarese, ma non solo, emozionata di rivedere finalmente un luogo significativo.

Alle ore 18.30, dunque, la stessa associazione ha organizzato un evento per far conoscere la nuova segnaletica stradale che, da Via Acri, indicherà il percorso per raggiungere Porta Sant’Agostino. Nelle prossime settimane, dopo la definitiva messa in sicurezza dell’area, con annesso ripristino della vegetazione e l’installazione di sedute e panchine, lo spazio verde sarà ufficialmente inaugurato al pubblico, con un evento dedicato. Soddisfatti di quanto fatto, Tiziana Muraca e Daniele Rossi, rispettivamente presidente e fondatore-presidente onorario de #lacalabriacherema.

Secondo lo scrittore del 1500, Luise Gariano, il vero nome della Porta di Sant’Agostino, originariamente, era “Portella” mentre la denominazione attuale deriva dalla presenza del convento di S. Agostino. Il quartiere di riferimento dell’area (per chi arrivava da Siano ndr) era quello di S.Nicola di Morano e nel cosiddetto ingresso antico della città si poteva entrare solo dopo aver attraversato il torrente Musofalo (una volta chiamato Conaci). Nell’area era presente anche il convento dei frati Agostiniani che si riunivano in preghiera in totale tranquillità.