Fondachello, arrestato mentre forza una sala giochi

Sorpreso mentre cercava di introdursi in maniera furtiva all’interno di una sala giochi, dopo aver forzato la porta d’ingresso, Giovanni Di Bona, quarantene catanzarese è stato tratto in arresto dagli agenti della polizia per tentato furto aggravato in flagranza di reato. Il fatto è accaduto nel quartiere “Fondachello”, zona limitrofa al centro cittadino, nella notte fra sabato e domenica. Ad allertare gli operatori del 113 è stata la segnalazione di un solerte cittadino, che poco dopo la mezzanotte aveva notato una persona intenta a forzare la saracinesca dell’attività commerciale. Una volta giunte sul posto le pattuglie della Squadra Volanti hanno potuto constatare che un uomo, dopo aver alzarto parzialmente la saracinesca, si apprestava ad entrare nella sala giochi attraverso una porta in alluminio, con ancora in mano un piede di porco. Il malfattore già noto alle Forze dell’Ordine per i precedenti penali, in particolare reati contro il patrimonio, era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Catanzaro, con le prescrizioni di non allontanarsi dalla propria abitazione in determinate fasce orarie (compresa quella dalle 22:30 alle 06:00). Durante la perquisizione personale, il quarantene è stato trovato in possesso di un coltello multiuso e di una torcia elettrica, mentre per forzare le porte si era munito di diversi attrezzi atti allo scasso (tronchese, cacciaviti, trapano, tenaglia, scalpello). Alcuni di questi erano sparsi per terra ed altri contenuti  in un borsone. Gli arnesi sono stati posti sotto sequestro. Il P.M. di turno, immediatamente informato, ha disposto di porre Di Bona agli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima dinnanzi alla competente Autorità Giudiziaria.  La pena è stata confermata dal giudice.