
Un paese in lutto, una comunità distrutta dal dolore e vicina alla famiglia.
Così Zagarise e molta gente dei centri vicini, tra cui Sellia dove il nucleo si era trasferito, si è stretta intorno ai Mandile, padre, madre e figlio accompagnando il feretro bianco nella chiesa del Rosario nel giorno di lutto cittadino.


Rosaria è la ragazza morta dopo un mese di coma, in seguito all’assurdo incidente occorsole all’ingresso di Catanzaro Lido, intorno alle 3.30 del mattino, davanti alla Chiesa di Porto Salvo, nel giorno della festa patronale, il 30 di luglio.
Un’auto impazzita, condotta da un giovane in stato di alterazione, l’ha colpita in pieno mentre rientrava nella sua Fiat Punto dopo il cornetto al bar di fronte.
Parlando ad un uditorio attonito e sconvolto, don Antonio Ranieri ha detto che “la vita va amata, non sprecata, vissuta bene. Rosaria è una rosa che splende nelle braccia di Dio. Non so perché a lei – ha continuato – ma so dove adesso si trova, tra le braccia del Padre.”
Straziante il ricordo della squadra dei vigili del fuoco di Sellia Marina, dove la ragazza aveva lavorato in cucina in passato, e che sono intervenuti per primi sul luogo dell’incidente.
Così come le parole del fidanzato che hanno inondato di lacrime gli occhi dei presenti.