
Renato Nisticò, intellettuale catanzarese, bibliotecario alla “Normale” di Pisa ha bisogno di noi.

– Ciao, siamo gli amici e i parenti di Renato, Renato Nisticò. Ti scriviamo da Pisa. Alcuni anni fa, Renato si è ammalato di SLA: è una malattia che attacca il sistema nervoso, in modo da rendere inerte il corpo, lasciando intatte le capacità di pensare e di vivere emozioni. La vita di Renato dipende dalle macchine che lo alimentano e gli permettono di respirare; può ancora comunicare, ma solo attraverso una macchina che aziona con gli occhi. Ha bisogno di persone che lo assistano 24 ore al giorno: da solo Renato non può controllare le macchine, non può nutrirsi, non può lavarsi, perché non può muovere neppure la più piccola parte del suo corpo. Con gli anni, i finanziamenti pubblici destinati allo stato sociale e in particolare all’assistenza dei malati di SLA sono andati riducendosi in modo sostanziale: così la mancanza di fondi viene compensata da sforzi individuali, come per esempio questa colletta.
Noi oggi speriamo di riuscire a farvi capire quanto Renato abbia bisogno del vostro aiuto, ma non dovrebbe essere così, perché lo stato dovrebbe tutelare i soggetti più deboli; anche in questo modo si garantisce l’eguaglianza sostanziale di tutti i cittadini: come l’uguale diritto alla salute, per esempio.
Ci auguriamo che questa nostra iniziativa sia di stimolo perché i finanziamenti pubblici per lo stato sociale tornino ad essere della giusta entità. Ma Renato ha delle urgenze e non può aspettare che questo avvenga, così abbiamo deciso di organizzare questa colletta.
Teniamo a ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno dato e danno il loro aiuto: innanzitutto il Dott. Paolo Malacarne; e poi tutti coloro che, a vario titolo, assistono Renato, fino al personale delle ambulanze e dei vigili del fuoco che hanno permesso i suoi difficili spostamenti. La loro disponibilità e capacità di trovare soluzioni ogni volta che si è posto un problema sono state e sono indispensabili.
LA CIFRA CHE CHIEDIAMO SERVIRÀ PER PAGARE:
– due mesi di stipendio di due badanti: 6000 euro
– 40 settimane di fisioterapia: 1000 euro
– un materasso anti-decubito: 2500 euro
– prodotti di parafarmacia: vitamine, colliri, creme, etc.: 500 euro
TOT: 10.000 euro
COME FUNZIONA LA RACCOLTA
Vai alla pagina http://www.produzionidalbasso.com/pdb… e clicca sul pulsante verde SOSTIENI, crea un account su Produzionidalbasso.com e prenota il numero di quote che vuoi. Se tutte le quote previste verranno prenotate — raggiungendo così la cifra prefissata — riceverai automaticamente una mail con i dati per effettuare il pagamento.
Abbiamo molta fiducia che questa campagna raggiunga la cifra prefissata, ma non abbiamo la certezza. Pertanto, ti forniamo subito i dati del conto corrente di Renato:
Renato Nisticò
Banco Popolare, Sede di Piazza Dante, Pisa
IBAN (aggiornato)
IT 51 V 05034 14011 000000288117
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L’appello gira da qualche ora sul web. Sono ancora in tanti, oltre ai parenti, che conoscono e vogliono bene a Renato Nisticò. E’ nato a Catanzaro nel 1960 ed è laureato in Lettere Moderne. Lavorava come bibliotecario alla Scuola Normale di Pisa. Ha pubblicato vari saggi e monografie (La realtà, il paradosso e la critica, Pullano 1994; Nostalgia di presenze. La poesia di Sereni verso la prosa, Manni 1988; La biblioteca, Laterza 1999). Collabora a riviste e, per conto dell’editore Donzelli, stava curando l’edizione delle opere di Mario La Cava. Sue poesie sono apparse su rivista: alcune sono state tradotte in spagnolo. Una intelligenza della nostra città che a causa dei paradossi del sistema sanitario deve fare i conti di tasca sua con una terribile malattia. Diamogli una mano. Forza Renato!
La Redazione