
Cosa ci faceva un fucile semiautomatico predisposto per lo sparo a raffica vicino ad un albero nei pressi delle abitazioni rom di viale Isonzo? E’ quanto cercano di scoprire gli uomini del questore di Catanzaro dott. Giuseppe Racca che alle prime luci dell’alba di giovedì hanno sequestrato l’arma, uno Jager mod. AP 75 con matricola abrasa, in ottime condizioni e soprattutto fermato un giovanissimo catanzarese che lo stava recuperando. Si tratta di Antonio Abbruzzese, chiamato ora a rispondere di detenzione di arma lunga clandestina e relativo munizionamento. Gli artificieri sono chiamati anche a capire se il pericoloso fucile sia stato di recente impiegato in qualche attività criminale.

Molto rapida e pericolosa l’azione dei poliziotti che ha portato a bloccare il giovane. Dopo aver notato movimenti sospetti nelle campagne di Traversa Isonzo la pattuglia ha atteso il momento opportuno per agire, anche se a rischio della propria incolumità. Se il giovane avesse fatto in tempo a recuperare l’arma, posta in una custodia sotto alcune pietre, avrebbe potuto usarla con effetti devastanti contro gli uomini di legge della questura catanzarese. Nelle prossime ore l’Abbruzzese sarà sottoposto ad udienza di convalida.