
Un momento di svolta nell’ambito dell’operazione “Rinascita”. La Squadra Mobile di Catanzaro ha seguito nelle prime ore di stamattina cinque gli ordini di custodia cautelare. Gli arresti, che hanno fatto seguito all’ordine di esecuzione emesso dalla locale procura D.D.A del capoluogo, sono a carico di Alessandro Bevilaqua, classe ’85, condannato alla pena di anni 5 e 1 mese di reclusione, Luca Bianco, classe ’78, condannato alla pena di anni 3 e 5 mesi di reclusione, Alessandro Bevilaqua, classe ’79, condannato alla pena di anni 5 e 3 mesi di reclusione, Mario Bevilaqua, classe ’73, condannato alla pena di anni 5 e 10 mesi, e Gianluca Berlingeri, classe ’78, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, condannato alla pena di anni 10 e 9 mesi. Le carcerazioni sono arrivate dopo le sentenze definitive di condanna relative all’operazione che era stata condotta dalla Squadra Mobile nel 2010, e che coinvolse più di 70 persone, per lo più appartenenti alla comunità rom catanzarese. L’indagine è confluita in processi celebrati fino al grado di Cassazione, che ha dichiarato inammissibili i ricorsi avverso le condanne spiccate nel 2012 dalla Corte d’Appello a carico degli odierni arrestati. I condannati sono ritenuti colpevoli di delitti afferenti al traffico di sostanze stupefacenti, gestendo le piazze di spaccio catanzaresi. Mentre uno dei condannati, Luca Bianco dovrà scontare il carcere perché ritenuto colpevole di un episodio di estorsione.
