Arresti all’Aranceto e oggetti contro i carabinieri

Quella che sembrava una normale operazione di routine stava per trasformarsi in qualcosa di più pericoloso.  E’ accaduto durante la notte fra le palazzine del quartiere Aranceto dove una pattuglia di Carabinieri  si apprestava a controllare un sorvegliato speciale. Durante queste fasi i militari della Radiomobile incrociavano il 56enne Alessandro Galzarano, uscito dal carcere appena due giorni prima dopo aver scontato una condanna di sette anni. Il pregiudicato, visibilmente ubriaco, cominciava a minacciare i carabinieri  accerchiandoli assieme ad altre persone di etnia rom. La pattuglia a questo punto si allontanava per precauzione, ritornando poco dopo assieme ai rinforzi di altri colleghi delle stazioni di Lido e Tiriolo. Improvvisamente dalle finestre cominciavano a piovere limoni e patate all’indirizzo delle forze dell’ordine che, malgrado la difficile situazione, provvedevano ad arrestare lo stesso Galzarano, Domenico Bevilacqua di anni 54, il figlio Antonio di 19, Paola Passalacqua di 36. Sono stati deferiti in stato di libertà anche la 19enne R.F. ed il minore P.C. di 17 anni. Per tutti accuse varie, violenza, minacce, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni.