Lido trascurata: a secco e senza musica

Monta la protesta

I cittadini del quartiere Lido dovranno attendere fino a domani (martedì 3 luglio) per avere informazioni dettagliate circa la potabilità dell’acqua. Nei giorni scorsi, fra il quadrivio Nalini e l’incrocio con via Bausan e da via Bausan fino al fiume Corace (escluse le abitazioni servite dalla rete FF.SS.), erano stati riscontrati valori anomali nei parametri di escherichia coli e coliformi totali. Un grosso problema per gli abitanti della zona, ma non solo, costretti, in questi primi giorni di caldo estivo, a non poter usufruire dell’acqua dopo l’ordinanza del Comune. Adesso, a seguito dei prelievi da parte del dipartimento di prevenzione e igiene dell’Asp, avvenuti in via Genova, si attende l’esito delle controanalisi che verranno rese note nella giornata di domani. Dunque, ancora grattacapi per i cittadini del popoloso quartiere che da tempo vivono una situazione al limite del paradossale, mai lontanamente immaginabile nel 2018. Qualcuno si chiede se forse era necessario la messa a disposizione delle autobotti della Protezione Civile, altri se le istituzioni potevano fare qualcosa per evitare tutto questo. Fatto sta che, giornalmente, i rubinetti sono a secco e i disagi aumentano a dismisura anche per i proprietari di attività commerciali, forzati a lavorare in condizioni veramente difficili.

Se a tutto questo ci aggiungiamo l’imminente inizio della stagione estiva, capiamo che urge una soluzione per non far morire un quartiere divenuto, col passare degli anni, uno dei fiori all’occhiello del capoluogo. Lo stesso quartiere caratterizzato non solo dal problema acqua contaminata, ma anche dalla questione “movida”, ormai ridotta ai minimi termini dopo l’ordinanza dell’Amministrazione comunale, volta a far rispettare le regole, e dopo svariate lamentele di qualche cittadino. Il rispetto delle regole è fondamentale, ma far divertire giovani, turisti e residenti, specialmente in questo periodo, significa far crescere Lido sotto ogni sua forma.

Negli ultimi mesi, il quartiere marinaro è salito agli onori della cronaca per le rapine avvenute a locali commerciali e per la presenza dei venditori abusivi che, ogni giorno, stazionano sul lungomare senza nessun problema. Episodi, se così possiamo definirli, che rendono l’idea del caos che regna nella zona della città a forte trazione turistica. Città che, purtroppo, appare abbandonata e che il turista non visita più, preferendo spostarsi presso le località limitrofe.