
Violando gli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, si era reso irreperibile dallo scorso 12 gennaio riuscendo in più occasioni anche a sfuggire ai Carabinieri che erano sulle sue tracce. Solamente ieri sera, Alessandro Bevilacqua, catanzarese classe ’82, ha deciso di mettere fine alla sua “fuga”, presentandosi in caserma per costituirsi. Il trentatrenne era stato sottoposto alla misura di prevenzione con obbligo di soggiorno nel comune di Catanzaro per tre anni, gravata da molteplici prescrizioni tra cui la permanenza notturna presso il Centro Calabrese di Solidarietà “Villa Samuele” ubicato in C.da Cuturelle del quartiere Gagliano di Catanzaro. Proprio qui non non aveva fatto rientro circa dieci giorni fa, rendendosi irreperibile. Da allora i Carabinieri della Stazione di Gagliano, coadiuvati dai colleghi di tutto il capoluogo, avevano avviato una vera e propria caccia all’uomo durante la quale, in ben due occasioni, erano riusciti a rintracciare Bevilacqua nel quartiere Santa Maria. Tuttavia il ricercato era riuscito repentinamente a darsi alla fuga e a far perdere le proprie tracce dopo un breve inseguimento. Secondo i militari però l’evasione di Bevilaqua aveva le ore contate e così, ieri sera, sentendosi probabilmente braccato, si è costituito presso la Compagnia Carabinieri di Viale Trieste, venendo poi preso in consegna dagli altri militari della Stazione Carabinieri di Gagliano. Al trentatrenne – che è stato posto agli arresti domiciliari in Traversa Isonzo in attesa dell’udienza di convalida di domani – verrà contestato oltre al reato di violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, anche quello di resistenza a Pubblico Ufficiale.