
Si qualificava come uno stilista di successo, vendendo capi d’abbigliamento di scarso valore economico e manifatturiero, ma è stato scoperto dalla Polizia dopo una denuncia di un cittadino catanzarese. S.L di 42 anni, così, nei giorni scorsi è stato deferito per il reato di truffa aggravata e sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo, già protagonista di questo tipo di raggiri in molte città d’Italia, tra le quali Roma, Orvieto, Arceva (AN), Pergola (PS), Apiro (MC), Napoli e altri comuni della fascia ionica calabrese, qualche settimana fa, in una via del centro di Catanzaro, ha catturato l’attenzione di un cittadino chiamandolo insistentemente “professore”. Il malcapitato, che effettivamente era stato per tanti anni docente, ha risposto educatamente al saluto credendo di avere a che fare con un suo ex alunno. Il truffatore, così, facendo leva sulla fiducia ormai conquistata, a bordo della sua auto ha convinto il docente ad acquistare vestiti in cambio di più di 1000 euro in contanti, appositamente prelevati.
Una volta aperte le tre buste, però, il pensionato catanzarese ha scoperto di essere stato truffato, in quanto gli indumenti erano di scarso valore, provvedendo immediatamente a denunciare l’accaduto. Dopo la denuncia sono partite immediatamente le attività di indagine della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Catanzaro che nel giro di brevissimo tempo hanno portato alla individuazione dell’autore del reato e al suo deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata. Considerata la sua pericolosità sociale e quanto la propensione alla reiterazione del medesimo tipo di reato la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto e ottenuto dal GIP un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.