
Ha cercato di togliersi la vita nella cella dell’Istituto penale Minorile “Silvio Paternostro” dove è detenuto. Si tratta del secondo tentativo messo in atto dal ventenne che, come è stato reso noto dal sindacato Sappe, ha utilizzato un lenzuolo come cappio per impiccarsi. Ad evitare l’estremo gesto è stato il tempestivo intervento degli agenti della polizia penitenziaria in servizio. È accaduto sabato scorso, mentre ieri, nella stessa struttura, un altro giovane ha incendiato i materassi provocando una coltre di fumo che ha rischiato di intossicare detenuti e agenti. Ennesimi eventi critici che accadono nelle carceri italiane e che sono sintomatici di quanto sia dolorosa la quotidianità penitenziaria. (R.M.)
