
di Danilo Colacino
Ore 15.12 Costanzo dice Abramo deve tutto a Dragone, che lo ha fatto sedere su quella sedia per 20 anni. Ma lui è cinico e non si cura di alcuno di fronte ai suoi interessi.
Ore 15.06 Fiorita dice al sindaco, che esce tenendo fede alla sua minaccia, guardi i banchi della sua maggioranza. Senza di noi neppure potreste votarvi la pratica. Dopo aver speso 5 milioni di euro per lo il Ceravolo, oggi se ne spendono altre 420mila per un’ulteriore ristrutturazione. Poi attacca Ursino: fa discorsi lunari come quando ad esempio dice che a Catanzaro il depuratore non si fa perché non lo consente l’Anac. Dice pure che malgrado l’impegno, non tutto si può risolvere ma anche come io non possa parlare di Lido perché non abito lì. E lo ringrazio di questo, dal momento che volendo prossimamente parlare del quartiere Cava fitterò una casa lì per 15 giorni
Ore 14.55 Franco Longo, assessore alla Gestione del Territorio, relaziona su un’altra variazione di Bilancio all’ordine del giorno, quella per i lavori allo Stadio Nicola Ceravolo. Poi precisa che la ditta che ha in appalto il depuratore smaltisce circa 180 tonnellate di fanghi al mese
Ore 14.52 La variazione Dragone passa con 19 sì e 5 no
Ore 14.43 Fiorita consegna una motivazione scritta in cui spiega perché lui – insieme ai consiglieri Bosco, Costa, Guerriero e Notarangelo – voterà no alla variazione di bilancio su Dragone
Ore 14.34 Guerriero si chiede, ma passerà dal consiglio comunale anche il Tfr del dott. Costantino che ci ha appena parlato, ma il diretto interessato spiega ulteriormente
Ore 14.31 Il dg Lino Costantino fa alcune precisazioni sul caso Dragone, una “fattispecie particolare” spiega. Abbiamo già approvato il bilancio di previsione, lo scorso 24 marzo, e per un fatto tecnico abbiamo dovuto applicare una variazione. La fine del rapporto lavorativo del capo ufficio stampa risale però al 31 dicembre 2018
Ore 14.25 Giuseppe Pisano la prende larga: “Viviamo in un Mezzogiorno saccheggiato, anche con un sistema dell’informazione che contribuisce a questo. Ecco perché forse ci vorrebbe una svolta sovranista, ma di noi meridionali. Sergio Abramo, aggiunge, è il sindaco perché è il migliore e ha una visione europea. Poi dà lo scoop: Abramo ieri aveva un impegno e lo ha detto a Occhiuto
Ore 14.10 Fabio Talarico entra sul piano tecnico della vicenda Dragone: Non ci sono dubbi sulla questione e se una pratica così non è finora approdata in consiglio comunale era perché mai in passato c’è stato un caso analogo. Dovete inoltre riflettere sul fatto che è un impegno di spesa supportato da una determina dirigenziale. Sul PalaGreco poi va detto che la gara è andata deserta. Poi tesse le lodi Giuseppe Mangialavori e Wanda Ferro, che lui voterebbe ma strizzando anche l’occhio a Mario Occhiuto e Sergio Abramo. Bisogna comunque ricucire gli strappi, perché questa regione va ben amministrata anche al netto delle contraddizioni
Ore 13.53 Abramo prende la parola e dice che non sarà più in Aula quando lo attaccheranno perché sente sempre le stesse cose. Ma ribadisco che i soldi per il depuratore di Catanzaro non ricadono nell’infrazione comunitaria. E l,o preciserà il competente dg della Regione Domenico Pallaria. Su Global Strade la legge mi dà ragione e comunque mi proibisce di conferire affidamenti diretti. Quanto detto lo posso certificare. Poi si scaglia contro Costanzo e dice: “La città conosce bene la storia di ognuno di noi e su certi aspetti che mi riguardano non può dire alcunché. La sentenza che mi assolse sul Decreto Omnibus fece giurisprudenza. Su Safe City, poi, la Procura ha indagato sul sottoscritto per sette anni e non ha trovato ombre. Io posso guardare tutti in modo trasparente. E’ invece qualcun altro che dovrebbe dire come vive la sua esistenza. Il sindaco poi litiga con l’opposizione e abbandona l’assise
Ore 13.26 Bosco si associa al ricordo di Fiorita dello sfortunato Fortunati e aggiunge: “La maggioranza a Catanzaro fa continue retromarce. Occhiuto fino un mese fa era il migliore amministratore che la Calabria potesse esprimere, fino a sostenerlo con la commozione. Oggi, invece, lo hanno già buttato via. E poi noi non possiamo contestare un’idea, perché non c’è. Siete confusi e approssimativi. Basti pensare alla Mobilità, su cui non è stato redatto un Piano adeguato. Sulla vicenda Tfr ci fa storcere la bocca che sia approdata qui. Lo ribadiamo: un’anomalia. A Ursino infine leggo le dichiarazioni preventive, una delle tante, sul nuovo depuratore, ma datata 2015. Però sul punto Ursino tace. Ma sappia che c’è pure il rischio di perdere i fondi per realizzare il nuovo impianto, nel frattempo il vecchio versa in condizioni vergognose. Ma cogliete il dato politico, Abramo ci dice che da qui a un anno si tornerà a votare. Mi associo infine alle considerazioni sull’Aula Rossa, su cui lei Polimeni aveva dato il termine di 6-9 mesi trascorsi abbondantemente ma senza notizie. Polimeni chiarisce: La somma stimata era molto più alta di una messa in sicurezza, essendo un ambiente di pregio,. e allora a breve manderò una nota a tutti i consiglieri comunali sul tema specifico
Ore 13.14 Fabio Celia precisa di aver ascoltato con attenzione i due Mancuso, Rosario e Filippo, e di non avere le competenze per entrare nel profilo tecnico della vicenda Tfr Dragone. Ma, precisa, “le dinamiche gestionali della faccenda, anche alla luce del particolare caso, mi lasciano perplesso. Qui si parla dello svincolo di una quota-parte per pagare legittimamente delle spettanze (intanto Abramo abbandona l’Aula come fa sempre quando interviene Celia, ndr), però sono venti anni che 100 dipendenti vengono sfruttati da Palazzo De Nobili al lavoro con il contratto di somministrazione della Multiservizi. Parlo di lavoratori – quelli della Catanzaro Servizi – di serie B per cui servirebbero 150mila euro per sanare una serie di situazioni inadeguate e invece noi ne togliamo circa il doppio per retribuire, pur secondo legge, un singolo dirigente o dipendente equiparato a tale figura. Ma questa è la Giunta degli amici come il gestore della piscina Vinicio Caliò, che ha ottenuto una proroga di 3 anni senza aver rispettato alcuna condizione prevista nel bando. Fatti gravissimi di cui il sindaco dovrà rispondere alla città e al sottoscritto che pretende chiarimenti. Solidarietà poi a uno straordinario amministratore come Alessio Sculco, brava pure la collega Alessandra Lobello, che sta subendo una serie di problemi fra cui la palettite di Abramo. Ma rabbrividisco anche di fronte alle frasi di Ursino che dopo 20 anni di governo Abramo ha riferito della prima pulitura delle vasche del depuratore. Senza contare che molti di voi hanno tradito Forza Italia per il maledetto interesse
Ore 13.08 Cristina Rotundo si complimenta con la vicepresidente del civico consesso Roberta Gallo. Ma, dice dopo, vorrei soffermarmi su una questione delicata: gli episodi di discriminazione dei bambini disabili del plesso scolastico di Siano-Est. Sulla questione dobbiamo prendere una posizione netta, questi bambini vanno rispettati nella loro dignità
Ore 13.05 Roberta Gallo è sempre più tagliente nei suoi ormai consueti e puntuali interventi, stavolta però parla in versione ambasciatrice di pace. Abbiamo appreso dai giornali della conferenza stampa all’interno del PalaGallo e poi dell’inaugurazione del tratto di strada Lido-Germaneto. Nessuno ci ha avvisato. Io l’ho saputo dall’ottima presidente di Commissione Manuela Costanzo. E non lo dico perché coltivi velleità di fare passerella, ma avendo constatato dello sfaldamento della squadra di centrodestra. Il gruppo è venuto meno, ma l’unità d’intenti è l’unica nostra forza. Il mio partito del resto considera Abramo e Occhiuto due preziose risorse della regione
Ore 12.54 L’ordinario non va a mille, ma l’impegno c’è, lo certifica Antonio Ursino. Sul depuratore Fiorita non può parlare perché non vive a Lido e ha il problema di prendere troppi aerei. L’impianto è stato dissequestrato il 13 agosto del 2018 e la Procura ha chiesto di apportare diversi correttivi per renderlo più adeguato. Ma è stata messa pure una macchinetta, di cui non ricordo il nome, che recupera persino le cicche di sigarette. Saranno pulite per la prima volta le tre vasche, volevo lo dicesse l’assessore. Ma non vogliamo passare per quelli che non fanno niente. Sullo stato del mare, abbiamo verificato che il Corace è sporco e quindi può creare problemi per fare i bagni a Lido. Salvo scarichi abusivi. Festeggio infine perché siamo la penultima città d’Italia, ma in fatto di mancanza di debiti
Ore 12.45 Filippo Mancuso dice a Fiorita: Voi non voterete il centrodestra e quindi preoccupatevi di ciò che vi riguarda. Se saremo uniti, voteremo il candidato che sarà scelto dall’intera coalizione. Abramo alla convention di Occhiuto non è stato invitato e dunque non ci è andato. Sulla persona in questione, andata in quiescenza, preciso che i quasi 600 milioni delle vecchie lire accordatigli sono equiparabili al Tfr di un dirigente. Nulla di anomalo, allora.
Ore 12.33 Roberto Guerriero si sarebbe auspicato una forma di solidarietà al procuratore Nicola Gratteri e al leader sindacale Giuseppe Brugnano (oggetto di minacce da parte di un malavitoso, ndr). Guerriero poi torna sulla vicenda Dragone e dice a Rosario Mancuso: “Tutto giusto sul pagamento del dipendente, ma averlo indicato con nome e cognome soprattutto alla luce del fatto che riceverà 300mila euro non mi sembra un modo serio di procedere. Forse qualcuno voleva che se parlasse. Mi è sembrata una ‘furbata’. Abbiamo molti sospetti sulla vicenda. E forse è roba da Corte dei Conti, ma questo lo vedremo. Intanto permangono forti dubbi sulle anomale modalità di gestione e presentazione di questa pratica che poteva arrivare all’attenzione del Consiglio mesi fa e invece arriva last minute. Ecco perché sono incerto sul fatto se la voterò
Ore 12.24 Rosario Mancuso spiega che con questa pratica non si sta pagando un Tfr, ma si sta affrontando il caso di un dipendente con un mandato preciso che a fine incarico va retribuito. La somma è poi coperata da un avanzo vincolato, che va svincolato. Dragone, per giunta, andava pagato subito e l’ente era addirittura passibile di azione di pignoramento. La somma, anche se ingente, è comunque prevista dalla legge e va pagata. Senza se e senza ma
Ore 12.09 Palla a Riccio, sulla vicenda depuratore forse la colpa è degli Uffici. Ma mi pare ci sia una inadeguatezza generale, anche della parte assessorile. Mi sono mosso in autonomia allora, avendo io trovato un tecnico gratuito (un professore universitario di Napoli) che potrebbe offrire la sua preziosa consulenza. E si tratta di un indipendente, non legato all’imprenditoria locale. Abramo però ci risponda anche sulla giungla urbana che è diventata Catanzaro, piena di sterpaglie ovunque. Sarebbe il caso, forse, che l’assessore al ramo Domenico Cavallaro un ragionamento lo facesse, anche sui cimiteri in cui c’è la Savana. Stop anche alle bugie sulla rotatoria di Giovino, lavoro che il Comune non era preparato ad affrontare.
Ore 11.46 Prende la parola Giovanni Merante e torna sulla vicenda Occhiuto. Abramo ad aprile punta dritto su Mario Occhiuto, sponsorizzandolo, ma poi si lega all’asse Aiello-Gentile. E qualcosa cambia. Nel frattempo l’Udc scarica Occhiuto e si ventila che non sarà il futuro candidato a governatore. Tanto è vero che alla sua convention di ieri mancavano tutti, Abramo compreso. Occhiuto, dal canto suo, ha usato parole di fuoco contro Piero Aiello e soprattutto il gruppo Gentile che ha detto di aver sbattuto fuori dal Comune di Cosenza. Poi spara a zero pure su Occhiuto: Rappresenta vecchie logiche politiche. La Giunta di oggi, considera inoltre, non si potrà certo crogiolare sugli eventi cinematografici
Ore 11.37 Prende la parola Nicola Fiorita e rincara la dose sul consiglio comunale. Ricorda a seguire l’amico e candidato di Cambiavento Carlo Fortunati, prematuramente scomparso, e mette all’indice il sindaco per la vicenda della virata su Occhiuto. La sua spasmodica lotta per la candidatura a presidente, dice, finora non ha avuto buon esito. Poi parla del tetto del PalaGallo, che non sarebbe a norma, e della vicenda del Tfr di Sergio Dragone, ad avviso di Fiorita stranamente inserita in una variazione di bilancio
Ore 11.37 Il presidente del consiglio comunale Marco Polimeni chiarisce sull’Aula Rossa: “E’ stato inserito in Agenda Urbana, voi del centrosinistra sollecitate il vostro amico Oliverio affinché dia i contributi indispensabili”. Poi però, fra lo stupore generale, lo definisce un evento naturale (neanche fosse un terremoto) imprevisto
Ore 11.19 Abramo fa più gaffes del ministro Danilo Toninelli, parola di Sergio Costanzo. La prima è quella su Safe City, incalza il capogruppo di Fare per Catanzaro, su cui è stato molto scorretto. Vicenda su cui senza la prescrizione, Abramo non sarebbe più sindaco. Senza contare che i vertici locali di Confindustria lo hanno già sconfessato. E non si illuda che potrà fare lo stesso con Global Strade. E che dire poi della singolare situazione del depuratore per cui Abramo e il suo splendido staff hanno dato la colpa al Corace. Ci sono poi le chicche paletti, funicolare e l’affossamento di Settembre al Parco. Ha poi persino parlato degli Uffici stampa, stigmatizzando il ruolo per la citata manifestazione del Parco pur previsto dal bando, mentre egli ha assunto in Comune e Provincia parenti diretti e persone a lui vicine per motivi molto personali. Ma è anche lo stesso sindaco che ha minacciato di denunciare chiunque lo criticherà. ma la chicca è il doppio golpe fatto a Forza Italia sulla vicenda governatore in cui ha buggerato Mario Occhiuto e il coordinatore provinciale del partito azzurro Mimmo Tallini. Sta poi facendo il giro delle ‘sette chiese’, offrendosi a Lega e, da ultimo, Fratelli d’Italia. E non si può commentare sull’ Comune, che resta chiuso da oltre un anno e mezzo
Ore 11.16 Una voce di bilancio non da poco è per la liquidazione, secondo la vecchia dizione, dell’ormai ex capo ufficio stampa di Palazzo De Nobili, il noto Sergio Dragone un tempo tanto amico dello stesso sindaco ma ora ai ‘ferri corti’ con lui
Ore 11.13 Il sindaco Sergio Abramo, quale titolare della delega al Bilancio, relaziona sulla variazione al bilancio di previsione finanziario 2019-2021
Ore 11.07 Appello in corso mentre i componenti dei gruppi di Cambiavento e Fare per Catanzaro espongono lo striscione “Depuratore? Se ne parla l’anno prossimo”
0re 11.01 C’è una sottile differenza tra informare e portare avanti crociate personali, fuori luogo, ma il ritardo nell’avvio dei lavori è un fatto incontestabile. Stamani solo un’ora e trentacinque minuti di ritardo. Così, tanto per gradire.