
Il grido d’allarme lanciato da più parti sulla condizione d’agonia in cui versa il centro storico ha smosso le acque tra le mura di Palazzo De Nobili. Giunto alla considerazione che la pedonalizzazione del corso è una strada obbligata per rilanciare il nucleo cittadino, il sindaco Sergio Abramo ha deliberato che l’esperimento dell’isola pedonale su Corso Mazzini, fatto nello scorso fine settimana – in occasione degli eventi di stampo ludico-culturali che hanno coinvolto due aree centrali del capoluogo – si ripeterà anche sabato prossimo, 3 ottobre dalle ore 17 alle 21. A costituire un valido apporto alla chiusura al traffico delle zone interessate, secondo quanto si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale, saranno dei servizi collaterali come la predisposizione di parcheggi e di navette completamente gratuiti che serviranno a collegare il centro storico con la stazione della Funicolare, a Sala, e con il Musofalo. Se le condizioni metereologiche lo permetteranno, dunque, corso Mazzini verrà chiuso al transito delle macchine, mentre gli autobus dell’Amc faranno la spola dal parcheggio della Funicolare fino a Bellavista, e dal parcheggio (custodito) del Musofalo fino a piazza Matteotti. Si tratta di decisioni arrivate in seguito nel corso di una riunione operativa presieduta dal sindaco Sergio Abramo, durante la quale si è anche cominciata a discutere del nuovo Piano per la mobilità nel centro storico, con il quale l’amministrazione punta a razionalizzare il traffico in tutta la parte più antica del Capoluogo. Un incontro a cui hanno preso parte l’assessore alla mobilità e al traffico, Giovanni Merante, il direttore generale dell’Amc, Luigi Siciliani, il consigliere comunale Tommaso Brutto, il vicecomandante della Polizia locale, tenente colonnello Amedeo Cardamone, e il tenente colonnello Salvatore Tarantino. Disposizioni che nel concreto potrebbero realmente incentivare i cittadini a ripopolare le vie più antiche della città con una notevole ricaduta sull’andamento economico delle attività commerciali e sul fermento culturale. Ma, per dirla tutta, anche un progetto che non può non tenere in considerazione che vi sono servizi come quello che dovrebbe offrire la Funicolare, ancora oggi non funzionante, da cui non si può prescindere. L’impianto che collega Piazza Roma con la zona sud della città darebbe l’opportunità di mettere in collegamento diretto e in tempi brevi quei quartieri che a causa dell’isolamento finiscono per diventare delle periferie. Altro tasto dolente è ancora quello legato ai parcheggi: quello multipiano del Politeama è tutt’ora chiuso al pubblico. (R.M.)

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