
La politica è marcia! E sapete il motivo, cari amici, considerato come a dirlo sia il sottoscritto che da sempre la ama in maniera viscerale? Perché è lontana dai bisogni della gente. Sì, purtroppo molto lontana
E basti pensare alla discussione sulla recentissima nomina di Giuseppe Zuccatelli al posto dell’evidentemente inadeguato, peraltro per sua stessa pubblica ammissione davanti a milioni di telespettatori, Saverio Cotticelli quale commissario ad acta della Sanità calabrese.
Un dibattito sterile, dal momento che i veri problemi sono da ricercarsi altrove. Ad esempio, in primis, nelle cause della voragine debitoria determinatasi in Calabria in un settore chiave – oltreché molto delicato – quale la Sanità?
A riguardo, il massimo impegno dovrebbe essere profuso nel cercare di capire cosa si sia annidato nel mondo sanitario regionale in 50 anni di sprechi e ruberie.
Si dovrebbe insomma compiere lo “sforzo titanico” di spiegare le assunzioni di autentiche capre: amici, amici degli amici, grandi elettori ecc. E ancora, bisognerebbe far piena luce su appalti farlocchi, interessi clientelari che circondando gli apparati, voto di scambio e così via.
Si tratta infatti dei motivi della drammatica situazione in cui versiamo in un ambito che, oggi, è diventato quasi impossibile da gestire.
E se ci aggiungiamo inoltre la palese incompetenza di gente come Cotticelli, ecco che la frittata è fatta! Peccato, però, che il rimedio pensato sia di nominare un altro “luminare” non a prova di critica, ahimé.
Una figura che io non sono in grado di giudicare, non avendone le competenze, a cui tuttavia si mette già a disposizione una struttura composta da ben 25 unità lavorative, che costano mensilmente alle tasche dei calabresi più di 100mila euro.
Al di là di ciò, mi sembra scontato dire che mi auguro possa cambiare le sorti della Sanità in Calabria prescindendo dal colore politico di ognuno di noi.
Perché tutti sanno come i fatti siano assai più importanti di ogni altra considerazione. Soprattutto per me, che di mestiere faccio l’imprenditore e non campo di chiacchiere.
Di sicuro, però, c’è che purtroppo i trascorsi professionali di Zuccatelli nell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e nel policlinico Mater Domini non siano assolutamente dei migliori e dunque non lascino ben sperare per una cura miracolosa della nostra Sanità, ma staremo a vedere.
Non senza tuttavia constatare come il suo operato alla guida dei più importanti presidi clinici della città capoluogo non abbia oggettivamente mostrato un reale valore aggiunto.