
(ndl) – Clima di grande mestizia nella Parrocchia del Sacro Cuore di Catanzaro Lido dove si sono celebrati i funerali di Alberto Valentino, il 39enne morto in circostanze violente venerdì 12 luglio scorso nel Crotonese (Petilia Policastro), poco lontano dalla sua residenza di Caccuri.

Ad officiare la Santa Messa il parroco padre Ilario Scali che ha lasciato la parola a don Vincenzo Custo, amico della famiglia, per la lettura del Vangelo di Giovanni e la conseguente omelia.
Il sacerdote ha esordito confessando di provare “grande imbarazzo e fatica, tanto da essere tentato di saltare e continuare la celebrazione! Ma è doveroso farlo per voi genitori Vincenzo e Barbara e per te Roberto, adorato suo fratello, che qualche riflessione possa darvi forza nel cammino della vita. Ho pregato il Signore che mi illuminasse. Ho scritto allora questa lettera. Caro Alberto, sono sicuro che ci stai ascoltando appoggiato a qualcuna di queste colonne o sei seduto tra i tuoi genitori. Il nostro animo è pieno di rabbia, le vedo sulle facce dei tanti giovani. vorremmo fare tante domande, ma questo è il tempo delle preghiere.
Ma ti devo confessare, caro Alberto, che è difficile pregare davanti ad una morte tragica. Mi affido dunque alla scuola della Madonna che ha tanto sofferto ai piedi della Croce. Infatti anche noi sentiamo il grido di dolore. Il Signore, cari genitori, vi ha chiesto di salire su una croce grossa e pesante
Che male ha fatto Alberto per meritare una morte così tragica. Non sta a noi comprendere il senso di quanto accaduto. Avete cresciuto con amore i vostri figli, ma oggi chi si chiede molto di più.
Non scoraggiatevi, non fatevi interrogativi. Voi da oggi siete chiamati a testimoniare la vittoria dell’amore sull’odio, del perdono sulla vendetta. Questo possiamo fare per lui che oggi è in Paradiso. Ed ora mi rivolgo a te, caro Roberto, ed a tutti voi parenti ed amici. Vi chiedo di stare in silenzio ai piedi di questa croce.
Imploriamo la pietà anche per i nemici e per quelli che hanno ucciso Alberto. Mai avrei immaginato di celebrare il funerale di Alberto, mi sarei immaginato un altro matrimonio, un figlio inaspettato. Trasformate in preghiera ogni stato d’animo di prostrazione chiedendo al Signore di accettare questo vostro grande sacrificio di dolore.
E voi parenti e amici aiutate i genitori ed i piccoli figli di Alberto, Gabriele e Gaia: hanno bisogno del vostro conforto ma soprattutto dei vostri sorrisi che deve uscire per loro nonostante tutto.
A tutti voi giovani che siete arrabbiati: vi chiedo in nome di Gesù: non chiudete la porta a Dio, non lo ponete sul bando degli imputati chiedendo “Dio perché hai permesso questo! Allora non esisti?”. Su cosa abbiamo fondato la nostra vita? Su quali valori fondamentali? Odio chiama odio, vendetta chiama vendetta: solo l’amore dona la vera pace.
Se vogliamo dimostrare il bene ad Alberto, dobbiamo fare la nostra professione a Dio, padre buono e misericordioso. Piegate le vostre ginocchia e guardando Alberto chiediamo al Signore di insegnarci a pregare. Siamo qui anche per pregare per coloro che gli hanno tolto la vita, per quelli che ti hanno ucciso Alberto.
Perdona noi come perdoniamo i nostri debitori. Alberto tu ora hai incontrato il Signore: per te sono finite le sofferenze di questo mondo. Sono iniziate invece per i tuoi genitori. Non permettere che le nostre lacrime non facciano filtrare la luce di Dio. A te Signore chiediamo di mantenere gli occhi sempre aperti.”
Dopo la benedizione della salma, è stata letta qualche breve riflessione del fratello Roberto il quale ha
ricordato il profondo rapporto che lo legava ad Alberto, la grande protezione dei genitori, l’affetto dei nipoti, dei compagni di caccia, nominati uno ad uno, la bontà d’animo. E persino un pensiero per il nuovo amore che il destino gli aveva messo sulla strada, una donna per la quale ha invocato conforto in questo momento di dolore.
Il feretro, dopo l’ultimo lacerante saluto da parte dei familiari, ha lasciato il piazzale della Chiesa per raggiungere il cimitero di Catanzaro Lido dove il giovane sarà tumulato.