UMG, gli studenti di Sociologia reclamano servizi

 I servizi risultano carenti, in particolare i trasporti e la mensa, mancano spazi ricreativi, luoghi comuni per lo studio e una biblioteca. 

  Sul fatto che “l’effetto ateneo” possa essere il fattore determinante per il rilancio dell’economia della città sono d’accordo in tanti. E’ la motivazione che sta alla base della decisione maturata circa due anni fa, di posizionare la facoltà di sociologia in pieno centro e non all’interno del Campus universitario “Salvatore Venuta” di Germaneto. Sia per la natura degli studi, che necessitano di un rapporto diretto con il territorio, sia per rivitalizzare il centro storico, agli studenti del nuovo corso di laurea è stata assegnata la sede di Scesa Eroi. Una sede che, a detta degli iscritti, risulta ormai inadeguata per una facoltà che conta già 550 iscritti e il prossimo anno, a triennio completato e con le specializzazioni, dovrebbe superare i mille studenti. Mancano spazi ricreativi, luoghi comuni per lo studio e una biblioteca. E anche i servizi risultano carenti, in particolare i trasporti e la mensa. Circostanze che inducono lo studente ad essere in città di “passaggio”, limitandosi a frequentare la facoltà solo per gli orari di lezione.
L’Università in città non dispiace a nessuno, ma se si vuole che con il suo patrimonio umano – rappresentato dalla popolazione studentesca e dai docenti e dai ricercatori – diventi la linfa vitale per tornare a fare risplendere un centro storico che ha registrato negli ultimi anni una sorta di desertificazione, allora bisogna apportare dei miglioramenti.